Il FILO INFINITO della lettura

L’ultimo giorno della vivace “Settimana della lettura”, che per 6 giorni consecutivi ha animato la nostra scuola, ha visto protagonisti, durante la prima ora, gli alunni di I BL che hanno presentato al pubblico, V AL e III AL, alcuni racconti tratti dal libro sempre verde di Italo Calvino  “Marcovaldo”.

I ragazzi di II AS, coordinati dalla prof.ssa Preto, hanno poi proseguito recitando con pathos alcuni atti brillanti de “La Locandiera” di Carlo Goldoni di fronte alle classi I BS, I AL e III CL.

Durante la terza ora si è fatto memoria attraverso alcune riflessioni sulla Shoah e l’antisemitismo da parte delle quinte B e C, che giusto la settimana scorsa hanno visitato la Risiera di San Sabba a Trieste. Ampio spazio è stato riservato alle opere di Primo Levi, “Se questo è un uomo” e “La tregua”, seguite dalla lettura di un passo di Hannah Arendt tratto da “La banalità del male” e da una commovente lettera di Etty Hillesum.

Le letture sono state intervallate da riflessioni degli studenti e dalla lettura di una pagina di un quotidiano sui rischi odierni della diffusione dell’antisemitismo. Attentamente hanno seguito le letture, insieme ai ragazzi di 4AL e 4B del liceo, 3C e 3D della scuola media di Noventa con le loro docenti.

È toccato poi ai ragazzi di IV CL che, in seguito ad una precedente attività di scambio di libri, hanno esposto sette opere, leggendone alcune pagine di ciascuna e commentandole, con l’augurio di essere fonte d’ispirazione per il proprio pubblico, composto dalle classi I CL , IIAL e II BL che hanno manifestato curiosità e interesse.

Infine la classe V CL, alla presenza di IVC , II AL, IIBL, IC e IVBS e di alcuni genitori , ha concluso la settimana con la presentazione de “Il filo infinito” di Paolo Rumiz: un libro che racconta con moltissime immagini poetiche le origini dell’Europa, difesa durante il medioevo dall’azione e dalla cura dei frati benedettini, i quali con l’accoglienza e la loro  regola, Ora et labora, hanno gettato più di mille anni fa fondamenti solidi dell’attuale Unione europea, oggi tanto in crisi nei suoi valori .

Questo finale, come la prima lettura di questa settimana, ovvero alcuni canti dell’Inferno di Dante, rappresenta un percorso di crescente consapevolezza sui problemi dei nostri tempi, pur mantenendo uno sguardo nel passato per continuare ad apprendere e migliorare. Le numerose proposte di questa settimana hanno avuto infatti lo scopo di incentivare in primis la lettura stessa e poi le riflessioni critiche sul presente e sul futuro, che noi giovani costruiremo.

Alessia Buson 4CL

 

Con l’intervento attivo di 28 classi (23 del liceo, una dell’ITE e 4 della scuola media) che si sono più volte avvicendate in aula magna a proporre o ad ascoltare letture, si è conclusa una settimana entusiasmante in cui abbiamo coltivato in primis il valore dell’ascolto rispettoso, oltre a quello della riflessione profonda rispetto ai pensieri, alle storie, alle teorie, alle concezioni dell’altro, sia esso un filosofo, uno scienziato, un poeta, un medico, un astronauta, un giornalista, uno scrittore. Abbiamo visto occhi assonnati qualche volta, ma il più delle volte divertiti, curiosi, attenti, interlocutori, critici...e talvolta lustri. Sì, perché leggere è emozionarsi, uscire dal quotidiano, viaggiare, scoprire che la propria vita è solo una delle tante possibili storie di questo universo che non smette mai di stupirci e di appassionarci. Ecco...il nostro obiettivo è stato raggiunto: abbiamo creato curiosità , alimentato fantasie, sollecitato indagini critiche, aperto menti vivaci che saranno nel futuro prossimo cittadini attivi che vogliamo attenti alle persone, sensibili, aperti, colti, rispettosi dell’ambiente...umani!

Grazie ragazzi di essere stati protagonisti, grazie colleghi che avete creduto nel valore della lettura condivisa, grazie ai collaboratori scolastici senza i quali saremmo smarriti e grazie anche ai genitori che ripongono costante fiducia nella nostra scuola.

Infine un grazie alle iniziative di ‘Libriamoci’ che attendiamo trepidanti nel 2020!

Lucia Andriolo