Venerdì 5 marzo siamo stati coinvolti come classe 3AS nel “Progetto Martina”, un progetto di educazione alla salute finalizzato alla prevenzione dei tumori promosso da Lions Clubs International. L’esperto ha iniziato spiegando cos’è un tumore e l’importanza della prevenzione fin dall’adolescenza: il tumore può essere benigno o maligno, il maligno si può chiamare anche carcinoma, cancro, neoplasia o eteroplasia. Nel mondo ci sono quasi 20 milioni di casi ogni anno di tumore, in Italia 420 mila casi all’anno.
I tumori sono più frequenti negli anziani e il rischio aumenta con l’età ma colpiscono anche i giovani, uomini e donne, soprattutto al testicolo e al seno rispettivamente.
Molti tumori sono causati da fattori esterni, fattori ambientali e stili di vita errati che nel 70-80% dei casi provocano nell’arco della vita mutazione di geni che fanno impazzire le cellule. Nella lotta ai tumori pertanto la prevenzione primaria ha un ruolo fondamentale poiché in questa fase avviene l’individuazione e l’eliminazione dei fattori di rischio, come ad esempio l’alimentazione scorretta che causa sovrappeso e obesità, ritenuti responsabili di molti tumori (all’utero, rene, esofago e vescica), malattie cardiovascolari e diabete. E’ significativo in tal senso che il 25% dei bambini in età scolare sia in sovrappeso, quindi considerato a rischio sviluppo di malattie nell’età adulta. Altri fattori di rischio sono la sedentarietà, che aumenta il rischio di tumore alla mammella e al colon retto, e il fumo che è la causa di circa l’80% dei tumori al polmone. Il tumore al testicolo in particolare colpisce gli uomini tra i 15 e i 35 anni nei casi più frequenti, pur avendo un’alta curabilità: da qui l’importanza di effettuare controlli periodici personali già dai 15 anni, una volta ogni 3-4 mesi, attraverso l'autopalpazione davanti ad uno specchio. I tumori del collo dell'utero si possono sviluppare nelle donne tra i 16 e i 25 anni, soprattutto a causa del virus HPV che si trasmette attraverso il rapporto sessuale. Infine i tumori della mammella sono molto più comuni nelle donne di età compresa tra i 50 e i 70 anni, ma la possibilità di guarire è del 90% grazie alla diagnosi precoce che può cominciare anche in questo caso con l’autopalpazione.
Manuela Marchetto e Tommaso Scarparo 3AS