“Caminante no hay camino… el camino se hace con la app!”: questo è il nome del progetto PON finanziato dall’Unione Europea al quale noi ragazzi della classe 5°BR (Istituto Tecnico Economico) abbiamo aderito a conclusione dello scorso anno scolastico.

Per accedervi era necessario conseguire la certificazione di livello B1 di lingua spagnola e quindi, superato l’esame, abbiamo continuato con un approfondimento informatico. Il progetto prevedeva, infatti, la creazione di un’applicazione riguardante la Romea Strata, il tratto vicentino del cammino di Santiago de Compostela; nella realizzazione di questa app, che verrà pubblicata a breve, siamo stati aiutati da uno studente universitario di informatica.

Il 24 giugno 2018 siamo partiti dall’aeroporto di Bergamo con destinazione Santiago de Compostela e una volta arrivati ci siamo ambientati subito: si prospettava un mese di permanenza a dir poco avvincente.

Le prime due settimane le abbiamo trascorse a visitare il centro storico, alcune aziende e cooperative locali, la Camera di Commercio, il Correo Gallego, l’Oficina de Turismo e il mercato della città, mentre nel pomeriggio frequentavamo l’Academia Iria Flavia, una scuola di spagnolo per studenti stranieri; le nostre lezioni erano incentrate principalmente su temi economici. La struttura della scuola non era molto grande, poiché c’erano solo 5 aule e 7 professori, ma è per questo che ci siamo sentiti, fin da subito, a nostro agio.

La prima domenica abbiamo sperimentato anche il famosissimo “Cammino di Santiago”, percorrendone 15 km, accompagnati da una guida; purtroppo però le condizioni metereologiche non erano a nostro favore, infatti per alcuni tratti abbiamo camminato sotto la pioggia. Grazie a questa esperienza abbiamo potuto renderci conto di quanto può essere difficoltoso affrontare il Cammino per intero, visto che quei 15 km ci sembravano infiniti!

Nelle ultime due settimane, a coppie o singolarmente, abbiamo svolto lo stage in varie aziende di Santiago. La maggior parte di noi ha effettuato le attività di ASL in hotel, bar e ristoranti, ma anche in agenzie di viaggi e presso la stessa Academia Iria Flavia, che fino alla settimana prima avevamo frequentato come studenti.

Quando possibile, ci si alternava nei turni di lavoro per parlare il meno possibile in italiano tra di noi; lo scopo era quello di privilegiare lo spagnolo, migliorare la nostra capacità di adattamento e cercare di risolvere eventuali problemi in modo indipendente.

Nonostante l’impegno lavorativo, potevamo godere di parecchio tempo libero e ciascuno di noi era impegnato a organizzare le attività di svago. C’era chi controllava gli orari dei treni o dei bus e chi invece teneva d’occhio gli eventi culturali o gli spettacoli della zona.  Tra le attività ricreative più interessanti ricordiamo la visita al Museo del Pellegrino e al Museo del popolo galiziano, nonché le escursioni a Orense e a la Coruña, dove abbiamo preso il sole e fatto un bagno nell’Oceano.

In questo mese abbiamo conosciuto una nuova cultura e nuove tradizioni; ci siamo adattati ad orari e a stili di vita diversi dai nostri. Abbiamo avuto la possibilità di interagire con studenti provenienti da ogni parte del mondo (Stati Uniti, Cina, Germania, Francia, …) imparando a passare velocemente da una lingua all’altra.

Alloggiando in famiglia abbiamo provato nuovi piatti tipici del posto (empanadas, tortillas, pimientos, ...) e ci siamo abituati a ritmi di vita diversi, trovandoci a fare tutto più tardi rispetto a ciò a cui siamo normalmente abituati.

Da un punto di vita linguistico possiamo sicuramente affermare che la nostra conoscenza dello spagnolo e la fluidità nel parlato sono decisamente aumentate e migliorate a distanza di un mese.

Purtroppo, però, è arrivata anche l’ora di tornare in Italia e il 22 luglio 2018 siamo tornati a casa cambiati, con la mente più aperta, arricchiti da un ingente bagaglio di conoscenze, di nuove esperienze e da nuovi legami che difficilmente scorderemo.

Noi ragazzi della 5B possiamo affermare che l’Istituto Masotto ci ha offerto una importante opportunità di formazione e di crescita.