Tre settimane fa quando furono trovati i primi infettati in Italia, a questa domanda avrei risposto sicuramente psicosi generale, fake news, oscurità, diffidenza e soprattutto tanta confusione.

Ora, invece, direi speranza e coraggio.

L’Italia si sta dimostrando all’altezza della situazione. Sono in tantissimi che si stanno ponendo di fronte al problema in modo razionale, soprattutto medici e infermieri, che si sono messi in prima linea a combattere questa battaglia, salvando tantissime persone, nonostante la stanchezza e gli orari massacranti che sono costretti a fare.


Anche la scuola si è dimostrata capace di fronte ad un problema simile, trovando subito diversi modi di fare lezione, come con le videoconferenze, per esempio. Questo sicuramente non si sostituisce alla normalità, che solitamente viviamo a scuola, tuttavia posso definirlo come un’ottima alternativa. Infatti, stiamo lavorando quasi quanto facciamo durante il periodo scolastico, anzi l’affrontare gli argomenti prima da soli per poi confrontarli con la spiegazione del professore, risulta quasi più vantaggioso. Nonostante ciò, attendiamo tutti quanti di tornare alla quotidianità di prima, che solo ora io, e penso anche tanti altri, mi rendo conto di aver dato per scontato.

Sono convinta che ciò per cui spesso sbuffavamo, e tante volte facevamo malvolentieri, ora al ritorno sarà per noi quasi un regalo. Forse questa situazione ci ha insegnato a non trattare come banalità niente.

L’ultimo pensiero va a coloro che non sono riusciti a vincere la battaglia e che purtroppo non potranno più far parte di questa normalità ed è questo ciò che più ci rattrista, ma cercheremo di vincere per loro.

Purtroppo nessuna guerra si è mai vinta senza vittime.


Elshadai Giacon 4CL

Si pubblica il Decreto del Dirigente scolastico del 14 marzo 2020 LEGGI

Avviso pubblico di selezione per la formazione, mediante procedura comparativa, degli elenchi di Esperti, Enti di formazione, Associazioni Professionali Università, Enti Pubblici di Ricerca per l’attuazione delle azioni riferite al piano di formazione docenti in servizio a.s. 2019-2020 Scadenza ore 12.00 di venerdì 13 marzo 2020.

Bando

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Allegato 1 domanda Ente Accreditato _VICENZA_19_20

Il giorno 20 febbraio molti studenti delle classi quinte e i partecipanti al progetto PON “Prendo contatto” hanno aderito ad un’iniziativa dell’Università degli Studi di Padova dedicata all’orientamento universitario e in particolare all’offerta didattica dell’Ateneo. 

“Scegli con noi”, così si chiama il progetto, si è svolto il 20 e 21 febbraio presso il Campus Agripolis di Legnaro, un dipartimento situato a circa dieci chilometri da Padova e provvisto di ben quindici edifici didattici. Durante le giornate dedicate, nelle diverse aule alcuni docenti hanno presentato tutti i corsi di laurea, suddivisi per le Scuole di Ateneo, agli alunni dell’ultimo e penultimo anno di scuola superiore provenienti da numerose città del Veneto.

Ad ogni conferenza, la cui durata variava dall’ora all’ora e mezza, un docente illustrava nel dettaglio le caratteristiche della Scuola di insegnamento, specificandone i punti di forza, i corsi principali, le attività di ricerca e le prospettive di occupazione.

Per assistere ad una presentazione era necessario prenotare online il proprio posto per gli indirizzi di studio di interesse. Era tuttavia conveniente affrettarsi dato che le prenotazioni terminavano in poco tempo, non a caso la scorsa edizione ha registrato un grande successo: quasi 16.000 partecipanti da circa 600 istituti e oltre 200 conferenze realizzate.

Erano inoltre presenti degli Infopoint dove era possibile incontrare tutor ed esperti per ricevere ulteriori informazioni e suggerimenti circa i servizi che offre l’Università, quali alloggi, borse di studio, agevolazioni e sbocchi lavorativi.

Insomma, è stata una giornata lunga e impegnativa, tuttavia altamente formativa e coinvolgente poiché ci ha permesso non solo di conoscere in modo più approfondito i corsi di nostro maggior richiamo, ma anche di vedere con i nostri occhi come funziona il mondo universitario.

Filippo Miatton 4CL

 

  

Nella mattinata di Sabato 15 Febbraio 2020 noi studenti delle classi seconde in compagnia della 1^AL del Liceo “Umberto Masotto” abbiamo assistito con interesse all’incontro con la scrittrice  Mariangela Galatea Vaglio. Probabilmente a molti di voi questo nome risulterà sconosciuto; è per questo che desideriamo presentarvi la figura della professoressa Galatea, la quale, con un “caloroso benvenuto”, ha aperto la conferenza, che si è tenuta nell’Aula Magna della sede centrale.  La professoressa ci ha riservato alcune sorprese: non eravamo a conoscenza del fatto che fosse laureata in lettere classiche, particolarmente esperta di storia antica e tardo antica e riscuotesse notevole successo anche come scrittrice.

È infatti l’autrice dell’apprezzato  libro “Teodora, la figlia del circo”, ambientato nei secoli dell’Impero bizantino, sulla storia del quale si è soffermata durante la prima parte dell’incontro. Guidati dalla Vaglio, noi  ragazzi abbiamo fatto un vero e proprio viaggio nel tempo, riassunto nelle slide di un power point, utile a scoprire le vicende di un popolo da molti snobbato, ma che per circa mille anni è stato uno delle  maggiori potenze militari dell’epoca romana.

Questa parte iniziale ci ha colpito piacevolmente, grazie alla capacità della studiosa di trattare  i vari argomenti arricchendoli di dettagli curiosi e simpatiche opinioni, che si differenziano dalle spiegazioni scritte nei libri in un linguaggio letterale il quale, spesso, non ci spinge a studiare con la giusta dose di impegno la Storia.

In un secondo momento si è realizzata una sorta di intervista, condotta dall’insegnante Fontolan, nella quale hanno interagito anche i ragazzi che avevano già  gustato la lettura del romanzo sopracitato. In quest’ultimo l’elemento dominante è la scalata al potere di Teodora, inizialmente mediocre attrice che successivamente, sposando Giustiniano,  diventa una perfetta imperatrice femminista, la quale si occupa nel 500 d.C. anche del recupero di prostitute meno fortunate di lei, dando loro la possibilità di riscattarsi a livello sociale. 

Il lavoro di ricerca storiografica, compiuto dalla Vaglio per creare il ritratto dell’ indipendente e moderna Teodora, è stato così approfondito da ottenere l’apprezzamento anche fra gli archeologi e gli studiosi dell’Età Antica, colleghi della docente.

“Il viaggio storico”proposto durante l’incontro si virtualmente concluso  di fronte all’immagine del mosaico nella Chiesa di San Vitale a Ravenna, che riproduce l’imperatrice, uno dei molti affascinanti personaggi di cui è popolata la Storia.

 

Maria Teresa Ortoman e Giulia Pesavento 2AL

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